(MASSAFRA, 16 GIUGNO) – Positivo il vertice di oggi con l’Amministrazione comunale di Massafra e l’Azienda agricola “don Camillo” di Massafra che intendeva impiegare solo dodici addette. Si apre, così, uno spiraglio per le lavoratrici dell’Azienda; si tratterà per l’assunzione di tutte le 40 braccianti.
Oggi, i responsabili della Società agricola hanno infatti assunto, di fronte al sindaco Fabrizio Quarto, l’impegno a confrontarsi con le Organizzazioni sindacali di categoria, con le quali la trattativa è stata interrotta lo scorso 21 maggio.
“Siamo soddisfatti – ha affermato al termine dell’incontro Antonio Trenta, segretario generale UILA UIL di Taranto – perché, grazie all’apprezzabile sensibilità del sindaco Quarto, l’Azienda ha dimostrato apertura a riprendere il dialogo, anche se avremmo preferito non arrivare alle maniere forti. Nei prossimi giorni ci incontreremo, probabilmente in Prefettura, insieme anche alle altre Organizzazioni sindacali confederali, per riprendere le trattative”. Trenta ha ribadito, con chiarezza, “La nostra richiesta resta ferma, ovvero assumere tutte le lavoratrici, anche a turnazione, se servirà. L’importante è che giustizia sia fatta perché – di fronte ad una platea di occupate con gli stessi requisiti, e dunque gli stessi diritti – era assurda la selezione dell’azienda, ed incomprensibili erano i criteri della sua scelta”.
Le lavoratrici, 40 in totale e tutte della provincia di Taranto, chiedono di poter riprendere servizio, anche a turnazione, se sarà necessario.
Com’è noto, la Società agricola ha ripreso in servizio soltanto 12 unità in questa seconda fase di lavorazione, quella dei meloni.
Al vertice si è arrivati dopo il sit-in di protesta (il 15 giugno) indetto dalla UILA UIL di Taranto, con proclamazione dello stato di agitazione, e l’intervento personale diretto verso l’Azienda del sindaco Fabrizio Quarto.