“Questo primo maggio non è una data solamente evocativa o simbolica, ma ha senso come prosecuzione di una battaglia per il riconoscimento della dignità del lavoro, con diritti e premi”.
Così Ida Cardillo, segretario territoriale della Uila Uil di Taranto, in occasione della giornata del “1° Maggio – Festa del Lavoro”, ponendo al centro della discussione il lavoro della donna, in un territorio come quello di Massafra tradizionalmente vocato all’agricoltura.
E sottolinea, tra l’altro, la condizione delle braccianti agricole, “lavoratrici usurate, mal pagate e precarie per definizione. Quelle per cui vengono meno i livelli minimi di salario e di rispetto in un ambito lavorativo dove, troppo spesso, trionfano la violenza e il ricatto. Quelle per cui, le formule ‘parità di genere, uguaglianza salariale, emancipazione’ rimangano concetti astratti”.